28 mila hotspot Wi-Fi gratuiti in arrivo in Italia nel 2017
Diamo un’occhiata insieme alle normative italiane in fatto di hotspot Wi-Fi gratuiti e all’ultima iniziativa pubblica che rivoluzionerà il futuro del Wi-Fi in Italia.
Le normative italiane in fatto di Wi-Fi pubblico possono creare confusione, date le numerose modifiche che si sono susseguite negli anni a riguardo. In questo articolo forniremo una panoramica generale sulle leggi italiane attualmente in vigore in materia di hotspot Wi-Fi gratuiti. Inoltre, introdurremo l’ultima iniziativa pubblica volta a migliorare lo sviluppo del Wi-Fi gratis sul territorio italiano.
Legislazione italiana attualmente in vigore in materia di Wi-Fi
Il decreto legislativo No. 69/2016 attualmente in vigore stabilisce le regole da seguire per gli esercizi commerciali che vogliono offrire il Wi-Fi agli utenti in Italia. Secondo le disposizioni del regolamento:
- I proprietari di attività situate in aree pubbliche, come hotel, ristoranti e bar, non sono più tenuti a chiedere l’autorizzazione da parte della Questura al fine di offrire l’accesso gratuito al Wi-Fi ai propri clienti;
- Chi offre una connessione Wi-Fi non è più tenuto a richiedere l’autenticazione dei clienti che accedono alla rete. A loro volta, gli utenti non devono più inserire username e password per connettersi a internet, né sono tenuti a fornire i propri dati personali, come ad esempio informazioni anagrafiche.
Ciononostante va comunque ricordato che è importante adottare le giuste misure per aumentare il livello di sicurezza delle proprie reti Wi-Fi. Ad esempio, chiedendo comunque l’autenticazione degli utenti attraverso i vari possibili metodi che i fornitori di hotspot Wi-Fi possono utilizzare (login tramite email, numero di telefono, social networks, etc).
Grazie a Tanaza, ad esempio, i gestori di esercizi commerciali o aree pubbliche possono creare una splash page responsive, intuitiva e facile da usare, sulla quale gli utenti si autenticano usando le proprie credenziali prima di accedere alle rete Wi-Fi.
Si sottolinea inoltre che:
- gli hotel che offrono la connessione Wi-Fi gratis devono garantire la privacy degli ospiti proteggendo le proprie reti da eventuali intrusioni;
- chi fornisce libero accesso al Wi-Fi a terze parti può essere ritenuto responsabile per attività illegali svolte sulle proprie reti – a condizione che, prima che l’atto criminale venga commesso, il fornitore della connessione Wi-Fi non abbia preso tutte le precauzioni necessarie per proteggere la propria rete.
Quindi, quali precauzioni devono prendere gli esercizi commerciali e le attivitā che decidono di offrire internet gratuitamente tramite un hotspot pubblico?
La legge non stabilisce esattamente quali siano le precauzioni necessarie per proteggere la propria rete ma, in generale, si possono definire “non sicure” le reti aperte o quelle con password nella quale la password è esposta pubblicamente, nota a tutti gli utenti o conosciuta anche da chi non é gestore o cliente dell’attivitá.
“Stop” quindi alle password scritte sui foglietti, o a quelle comunicate a voce, in quanto non sicure.
Tanaza consiglia:
- Di creare due SSID (nomi di rete), uno protetto da una password conosciuta solo dall’esercente e utilizzata solo ed esclusivamente per i sistemi IT del negozio, ad esempio per il pos, il computer, la smart tv, etc.; l’altro, con autenticazione via splash page, per gli utenti pubblici
- Di isolare ogni utente dall’altro configurando correttamente la rete
- Di stabilire uno o piú metodi di autenticazione per gli utenti pubblici, scegliendo un sistema (come Tanaza) che salva questi dati in una piattaforma in modo che restino disponibili in caso di necessitá
- Per una maggiore sicurezza, di configurare un sistema di web content filtering e di malware protection per proteggere la rete da usi impropri, illegali e da minacce informatiche. Leggi questo articolo per scoprire i sistemi di web content filtering più conosciuti (in inglese).
L’iniziativa “Italia Wi-Fi”
Secondo Repubblica, nel corso del 2017 il ministero dello Sviluppo economico, il ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e l’Agenzia per l’Italia Digitale attueranno un’iniziativa volta a installare nuovi hotspot Wi-Fi gratis in spazi pubblici, come ad esempio hotel, piazze e stazioni ferroviarie.
“Italia Wi-Fi”, il nome del nuovo progetto, fornirà una rete Wi-Fi unica composta da 28 mila hotspot su tutto il territorio italiano, a cui si potrà accedere con una singola password. Lo scopo principale dell’iniziativa è di incrementare il turismo italiano, che trarrà molti benefici da quella che diventerà la prima rete Wi-Fi di livello nazionale. Il governo italiano investirà 2 milioni di euro per creare la piattaforma digitale centralizzata che connetterà gli hotspot Wi-Fi, e per svilupparne la relativa app. Inoltre, grazie al fatto che sarà necessaria una singola password per potersi collegare alla rete Wi-Fi di livello nazionale, il progetto porterà a semplificare l’accesso a servizi e luoghi turistici.
Anche se i termini di adesione al progetto “Italia Wi-Fi” restano ancora da definire e sembrano non essere ancora stati stanziati fondi per la realizzazione del progetto e delle risorse infrastrutturali necessarie, noi in Tanaza speriamo che questa iniziativa porti piú imprenditori a offrire l’accesso gratuito al Wi-Fi ai propri clienti su tutto il territorio nazionale e, allo stesso tempo, che i turisti e i cittadini italiani abbiano in futuro a disposizione una connessione Wi-Fi a internet gratis e affidabile in tutto il paese.