WiFi4EU: i prossimi step dell’iniziativa
Dopo la cancellazione della prima call, pubblicata dalla Commissione europea il 15 maggio, la gara per WiFi4EU – l’iniziativa promossa dall’Unione Europea per la diffusione della connessione WiFi gratuita negli spazi pubblici – è stata ufficialmente riaperta il 7 novembre alle 13:00 CET, e chiusa il 9 novembre alle 17:00 CET. Tuttavia, saranno annunciate nei prossimi due anni altre tre call, all’incirca una ogni sei mesi.
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Il motivo della cancellazione della prima call
Il primo bando ha visto un enorme afflusso di registrazioni, ma a causa di problemi tecnici (un bug che ha consentito ad alcuni comuni di applicare prima dell’apertura del bando, mentre impediva ad altri di fare lo stesso a bando aperto) il portale WiFi4EU è stato chiuso poche ore dopo.
Quando la call è stata riaperta, tutte le registrazioni già completate erano ancora valide e le municipalità registrate sono state in grado di applicare nuovamente in pochi passaggi. Oltre 13.000 comuni europei si sono registrati al bando per diventare idonei all’ottenimento delle sovvenzioni.
Se. in qualità di comune, hai fatto domanda durante il primo bando annullato e desideri verificare se la tua richiesta è stata mantenuta valida, inserisci le tue credenziali sul portale WiFi4EU.
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L’annuncio dei vincitori e gli step successivi
I vincitori saranno annunciati circa sei settimane dopo la chiusura del concorso; successivamente, i comuni selezionati riceveranno un’e-mail con la richiesta di firmare un accordo di sovvenzione.
Aggiornamento: il 7 dicembre, sul portale di WiFi4EU è stata pubblicata la lista dei 2.800 comuni che hanno vinto il primo bando WiFi4EU, per il quale sono stati stanziati 42 milioni di euro. I comuni italiani vincitori sono 224 su un totale di 3.202 municipalità italiane registratesi alla prima call.
I progetti saranno selezionati in base all’ordine di arrivo (first-come-first-served), poiché ogni stato membro dispone di un numero limitato di voucher (circa 2.500) per l’installazione di hotspot WiFi pubblici.
Ogni voucher è destinato a coprire l’attrezzatura e i costi di installazione (CAPEX) degli hotspot Wi-Fi, fino ad un massimo di 15.000 euro: se i costi superano tale importo, la differenza sarà a carico del beneficiario. Altri costi (come la manutenzione e il costo per la connessione a Internet) saranno a carico del comune stesso e non potranno essere coperti dai fondi europei.
I beneficiari di ciascun voucher avranno un anno e mezzo di tempo per installare e gestire gli hotspot, selezionando gli spazi pubblici che saranno dotati di WiFi e appaltando l’installazione dell’apparecchiatura a uno o più fornitori. Dopo l’attivazione dell’hotspot, i comuni dovranno garantire il WiFi gratuito per almeno tre anni. Il voucher assegnato a un comune dovrà essere incassato da un singolo fornitore e non può essere diviso tra più fornitori.
I comuni sceglieranno i propri fornitori di hardware WiFi e servizi di installazione da un elenco selezionato di fornitori pubblicato sul portale WiFi4EU.
Tanaza è in questa lista e fornisce i suoi servizi WiFi in tutti i paesi membri dell’UE, attraverso la sua vasta rete di partner autorizzati.
Come registrarsi alle prossime call di WiFi4EU
Anche se il primo bando è ormai chiuso, i comuni potranno registrarsi per i prossimi. I comuni e le istituzioni locali che intendono partecipare a questo progetto devono registrarsi sul portale WiFi4EU per essere informati tempestivamente sulle tempistiche della richiesta.
La registrazione dovrà essere accompagnata dalla «prova dell’approvazione», da parte del rappresentante legale della municipalità, dalla copia dell’atto con cui è stato nominato e da copia di un suo documento d’identità.
Il futuro del progetto WiFi4EU
Dopo i bandi annunciati, la seconda fase del progetto WiFi4EU (che inizierà nel 2019) sarà incentrata sul monitoraggio remoto e l’accesso “seamless” a tutte le reti distribuite.
Il piano prevede l’introduzione di una singola piattaforma di autenticazione e autorizzazione che consente agli utenti di registrare le proprie credenziali e di spostarsi tra gli hotspot WiFi4EU, senza dover accedere ogni volta o registrarsi a nuovi hotspot. Inoltre, è previsto un sistema di monitoraggio da remoto che garantirà che tutte le reti siano operative e funzionanti durante il periodo di 3 anni; attraverso questa piattaforma la Commissione sarà inoltre in grado di monitorare a distanza la qualità della connessione di tutti gli hotspot WiFi4EU.